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Quintiere Santa Maria

Quintiere Santa Maria

Il Rione o Terziere di S. Maria prende il nome dall'omonimo Borgo.
Il Borgo occupava lo spazio antistante l'attuale Porta di Via Roma e aveva anche il nome di “Porta del Calle”, forse perchè era il passo attraverso il quale i forensi arrivavano in città. In prossimità di detta Porta e fuori dalla cinta muraria erano il Convento e la Chiesa dei Servi di Maria. Era questa la chiesa del Terziere e fu abbattuta con il Borgo, per motivi di strategia militare, nel 1554. Va ancora precisato che detta Chiesa e detto Convento furono costruiti dall'Ordine dei Servi di Maria, che si stabilirono in questo Borgo agli inizi del Duecento.
A testimonianza di quanto detto c'è il disegno di T. Braccioli della seconda metà del Cinquecento che, pur con molta approssimazione, ripropone le principali strutture del Borgo, fatto distruggere completamente su ordine del Granduca Cosimo I, come ricordato nel 1554.

La storia del quintiere

Il Novecento è stato caratterizzato da una inedita attenzione e valorizzazione delle nostre origini, soprattutto nel settore dell'antiquariato, dell'arte in genere, delle forme letterarie, delle feste popolari e del folclore paesano.
Questa attenzione alle nostre origini ha avuto una significativa impennata a partire dal dopoguerra , in seguito cioè alla ricostruzione del nostro Paese dopo le drammatiche vicende del secondo conflitto mondiale. Così negli anni sessanta tornarono di moda i gruppi folk e le città storiche come Cortona, che ripropose la formazione dei Rioni cittadini, riuniti sotto la Bandiera del Consiglio dei Terzieri, nonostante che nel frattempo i Rioni fossero diventati cinque, con l'aggiunta a quelli tradizionali di Santa Maria, San Vincenzo e San Marco, del Rione di Peccioverardi e Sant'Andrea. La funzione dei Terzieri è oggi cambiata, dal momento che ad essi non è riservato alcun ruolo istituzionale, a differenza di quanto accadeva nel Medioevo.

Il quintiere e la Giostra

Così le attività del Rione di Santa Maria oggi si realizzano o all'interno del proprio Borgo e sono costituite per lo più da iniziativa culturali, ricreative, gastronomiche adatte soprattutto a creare momenti di socializzazione mentre in particolari momenti dell'anno, come in occasione del Medioevo in Piazza e della Giostra dell'Archidado di inizio Giugno, il Rione di Santa Maria porta tutto il suo entusiasmo, la sua grinta, la sua abilità nella gara della balestra e la sua eleganza nei cortei, in cui emergono i vivaci colori sociali del blu e del rosso delle bandiere e dei costumi.In occasione della ripresa della “Giostra dell'Archidado”, nel Maggio del 1994, il rione Santa Maria ottenne la vittoria al tiro della balestra, conquistando il primo Palio della storia dei nuovi Quintieri: un drappo dipinto dal pittore cortonese Enzo Olivastri.

La verretta d'oro

E' nell'edizione del 2009 che il quintiere di Santa Maria si aggiudica l'ambita verretta d'oro, con i balestrieri Gian Marco Bistarelli e Ferdinando Graziani.

La moneta

Il fiorino cortonese, con la caratterisca iscrizione di “Cortona” e la Madonna con Bambino, simbolo del popolo di Cortona.

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